TRE SLAM IN MEZZO AI GIGANTI
Quando sei svizzero e giochi nella stessa era di Federer, tutto diventa mille volte più complicato. L’unico modo per scacciare i paragoni è vincere come lui, se non in quantità almeno in qualità. Un compito che “Stan the man” ha portato a termine intorno ai trent’anni, trovando – con l’aiuto di Magnus Norman – un rovescio da tre titoli Slam: Australian Open, Roland Garros e Us Open. In un’epoca in cui di spazio per gli outsider ce n’è stato ben poco, valgono ancora di più.
BECKETT COME MANTRA
Di un celebre aforisma di Samuel Beckett (‘Ever tried. Ever failed. No matter. Try again. Fail again. Fail better’, ossia ‘Ho provato. Ho fallito. Non importa. Provo ancora. Sbaglio ancora. Sbaglio meglio’.) lo svizzero ha fatto il suo motto, dedicandogli un tatuaggio sull’avambraccio sinistro, diventato un alleato nei momenti delicati della propria carriera, quando da sconfiggere c’era prima il peso del confronto con Roger e poi gli infortuni. Ultimo un problema al ginocchio, che nel 2017 l’ha avvicinato all’addio. Invece è tornato, e a piccoli passi si è riguadagnato la top 20.
Best ranking: n.3
Slam vinti: 3